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Enerservice di Daniele Alloggio

RIPARTIZIONE DEL CALORE

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Come valutare un preventivo

Realizzare un preventivo può sembrare molto semplice e in effetti se per preventivo si intende un “prezzo “ la cosa è realmente così. Il preventivo per come lo intendiamo noi è qualcosa di più, è la capacità di prevedere non solo il prezzo dell’intervento, ma anche tutte le problematiche possibili che potrebbero sorgere nell’eseguire i lavori, affinché si mantenga fede ai prezzi esposti.
La politica è quella di annullare le possibili contestazioni e questo può essere possibile solo con l’estrema chiarezza in fase preventiva prima, ed esecutiva poi.
Vogliamo per questo dare alcune indicazioni, per far conoscere il modo di preventivare di Enerservice, cosa verificare nel caso fossimo confrontati con altri fornitori e come assicurarsi un ottimo risultato.
 
            PREVENTIVAZIONE
-     Intervento di mappatura accurato e attento per il rilievo delle misure, tipologie e volumi dei corpi scaldanti; questo si traduce in un’analisi attenta dell’impianto, nella possibilità di avere preventivi personalizzati per ogni singolo appartamento (da verificare in base alle caratteristiche del condominio), nella previsione di necessità particolari dovuti a ingombri sui corpi scaldanti e nella scelta corretta dei supporti dei ripartitori (si vedono applicazioni fatte con viti, colle e addirittura fascette da elettricista; non prevedere i giusti supporti fa risparmiare chi vende e impoverisce la qualità dell’impianto);
-     Estrema chiarezza su marche e modelli delle apparecchiature proposte con la fornitura di depliand esplicativi con foto e caratteristiche tecniche;
-     Utilizzo di prodotti Honeywell, leader mondiale del settore. Enerservice è riconosciuto come partner autorizzato per la vendita e utilizzo del marchio Honeywell grazie alla frequentazione di corsi tecnici specialistici;
-     Prezzi competitivi ma non “stracciati”, la politica è quella del giusto prezzo.
            VERIFICA
-     Bisogna verificare la chiarezza del preventivo in ogni sua parte, sia in quella tecnica che legale in riferimento alle leggi realmente in vigore (verificate nell’apposita sezione). Diffidare di diciture troppo generiche che potrebbero dare adito a fraintendimenti…..un esempio molto chiaro: dire che le batterie dei ripartitori durano 10 anni non è una bugia, ma non dire che dopo 10 anni quelle batterie non possono essere sostituite è chiaramente voluto, per vendere. Tecnicamente il ripartitore dovendo lavorare costantemente ad alte temperature, esaurisce il suo ciclo di vita in 10 anni; qualora fosse anche possibile sostituire la batteria, il chip di calcolo non sarebbe più performante. Ovviamente le cifre richieste dopo 10 anni saranno notevolmente inferiori all’investimento iniziale;
-     Verificare attentamente le potenzialità delle pompe fornite (tipo elettroniche con prevalenze calcolate e non semplicemente ricavate dalla targa di quelle esistenti, perché si rischierebbe di trascinarsi ancora possibili errori di calcolo precedenti e relativi problemi di calore insufficiente o eccessivo);
-     Enerservice si avvale di studi professionisti specialisti del settore per il calcolo energetico necessario secondo leggi regionali attualmente in vigore e per il calcolo della quota di ripartizione millesimale.
 
            RISULTATI
-     Il calcolo dei K è fondamentale per la soddisfazione di tutti i condomini. Per essere chiari la ripartizione del calore non è una lettura di energia in quanto non è possibile leggere temperature di ingresso e uscita su ogni radiatore e tantomeno calcolarne la portata istantanea come si fa nei circuiti cosidetti “orrizontali” ( 1 ingresso per ogni appartamento). Il ripartitore è un apparecchio che consente di avvicinarsi il più possibile a quantificare l’energia consumata leggendo temperatura ambiente, temperatura del radiatore e tenendo in considerazione il volume del corpo scaldante e il materiale di cui è costituito. Il risultato delle letture non sono KWh ma “K” di consumo a cui l’amministratore darà un valore economico in base alla bolletta. Più K consumo e più alta sarà la quota di riscaldamento dovuta. La buona norma prevede che il K sia configurato direttamente sul ripartitore e questo Enerservice lo fa; altri lasciano il K di fabbrica sul ripartitore e sul foglio di calcolo inseriscono un fattore correttivo, altri invece non se ne preoccupano e lasciano i K di fabbrica e non li correggono con la conseguenza di letture fuori norma e inaccettabili.
-     Il termotecnico abilitato allo studio dell’impianto permetterà al condominio di avere un progetto valido che indicherà l’esatta percentuale di ripartizione a millesimi necessaria. Nel nostro modo di intendere il buon lavoro, riteniamo sia giusto consigliare all’assemblea la ripartizione per il primo anno di riscaldamento con la percentuale massima millesimale possibile (50%) per abbassarla con il secondo anno alla quota calcolata. Perché questo? Per dare il tempo necessario a chi, utilizzando per la prima volta il proprio impianto in forma AUTONOMA, non sa come ottimizzarlo, evitando così contestazioni dovute a enormi differenze di spesa tra condomini.